Donde los niños no sueñan

Biografia:

Stefano Sbrulli è visual designer, fotografo e regista. Collabora con le principali case di produzione per la realizzazione di programmi televisivi e con agenzie di comunicazione per campagne pubblicitarie. Collabora con UNDP e UNHCR e cura i contenuti visivi di Source International. Nei suoi progetti personali viaggia per il mondo dedicandosi principalmente a questioni sociali e ambientali. Riconosciuto a livello internazionale, nel 2021 vince il Documentary Photographer of the Years per The Royal Photographic Society. Dirige i cortometraggi No Border will Stop Us (2017), Mirko (2018), O silêncio do vento (2019), Donde los niños no sueñan (2022). Con quest’ultimo viene selezionato a numerosi festival come il DIG Awards e il CinemAmbiente, vincendo fra tutti il premio “Vittorio de Seta 2023” consegnato al Magna Grecia Film Festival.

I suoi lavori sono pubblicati da The Washington Post, BBC, Die Zeit, El Pais, National Geographic, la Repubblica, Internazionale, L’Espresso, L’Essenziale, Il Post e molti altri.

Nel 2018 ha ricevuto le borse di studio Noor/Nikon Academy Masterclass

Nel 2020 fonda il laboratorio creativo BStudio con sede a Roma.

Descrizione:

Cerro de Pasco è una città peruviana a circa 5 ore di auto dalla capitale Lima: la sua altitudine di 4.300 metri sopra il livello del mare la rende una tra le città più in altura al mondo. L’altra cosa che la distingue è la grande miniera a cielo aperto intorno a cui si è sviluppata, da cui si estraggono ogni giorno metalli pesanti come rame, piombo, zinco, oro e argento (di cui è stata una delle principali fonti di approvigionamento mondiali nel XVII secolo) che hanno gravi effetti sulla salute di chi le vive accanto. La vita a Cerro de Pasco, la convivenza degli abitanti con la miniera e le conseguenze sulla loro salute, in particolar modo su quella dei bambini, sono il centro del lavoro Donde los niños no sueñan.

Uno dei problemi principali dell’estrazione mineraria è che i componenti chimici impiegati per separare i metalli dai minerali grezzi vengono dispersi nel suolo e nelle falde acquifere, con grosse conseguenze sugli ecosistemi e sulla vita delle persone, esposte a livelli di metalli molto superiori a quelli considerati sicuri. Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports nel 2021 ha dimostrato che «le attività minerarie rappresentano una minaccia continua per l’ambiente e la salute dei bambini che vivono vicino alla miniera. Sono associati a un rischio fino a 15 volte maggiore di sviluppare vari problemi di salute. L’esposizione ai metalli pesanti, i cui effetti tossici variano a seconda delle forme di esposizione, contribuisce allo sviluppo di gravi malattie come il cancro o malattie respiratorie, neurologiche e renali, che portano alla morte».

Donde los niños no sueñan è completato da un video documentario dal titolo omonimo che segue in particolare la storia di una donna e dei suoi tre figli, uno dei quali ha 8 anni e altissimi livelli di piombo nel sangue.

Anno di realizzazione: 2017-2019

TEMI TRATTATI:

Inquinamento, infanzia, metalli pesanti, ripercussioni dell’inquinamento, diritti umani, Perù.