contrasto
Il contrasto è un momento di spartiacque che divide, che crea resistenza e opposizione. È la voce stridente che produce un effetto di dissonanza.
Perché ci sia contrasto ci devono essere almeno due individui che sostengono tesi diverse, non si dà dunque contrasto senza relazione, in
quanto indica un rapporto di opposizione fra due concetti o forme di vita.
Il contrasto è anche una forma di componimento poetico: la disputa amorosa, morale o civile. Definisce il momento di grande tensione, di
accuse, rifiuto o disperazione.
I filosofi concordano che il contrasto, sia esso inteso come antitesi o contraddizione, è un processo del pensiero. Possiamo dire che è un
momento in cui si evidenzia il distacco tra gli opposti creando una “tensione” che permane tra di essi, senza per questo negare la possibilità di
conciliazione né tantomeno pretendere che ci sia.
Siamo curiosi di vedere quei progetti che esprimono mediante il linguaggio visivo (fotografia, documentario, illustrazione, animazione) la vostra
interpretazione del concept. Tenete presente che il contrasto si manifesta in diversi contesti, che spazia dalle questioni ambientali
(c.all' inquinamento ambientale), alla politica, questioni di discriminazione (abilismo. omolesbobitransfobia), forme di
c. alla violenza sulle donne, c. etnici, contrasto alla povertà (alimentare, educativa) e via dicendo.